Tenuta Ippocrate sorge nel territorio del Comune di Montefredane, uno dei paesi più antichi e ricchi di storia e di tradizioni dell’Irpinia. Abitato già in epoca preistorica, è attraversato dall’acquedotto Hirpino-Romano e da strade di epoca romana. Il vero e proprio borgo, edificato in epoca medioevale, fu Casale della Contea Avellinese nel XII secolo.
Tenuta Ippocrate vi accoglierà in ambienti raffinati ed eleganti. Disponiamo di diversi angoli di relax, completi di divani e tavoli da lettura, dove sarà possibile godere del panorama esterno, sfogliare libri e riviste o sorseggiare, con calma, una tisana rilassante. Al livello più alto del palazzo ci sono le undici eleganti suite, ognuna contraddistinta dal nome di una Divinità dell’Olimpo Greco, a simboleggiare il culto dell’accoglienza che è possibile percepire durante il soggiorno. Ogni suite è distinta dalle altre per delle precise peculiarità ma tutte hanno in comune la capacità di stupire piacevolmente.
La nostra cucina è focalizzata nell’esaltare le eccellenze gastronomiche del territorio. Pertanto attraverso i nostri chef abbiniamo sapori, profumi, tradizione e apporto benefico. Antipasti sfiziosi e originali, sontuosi primi e secondi e raffinati dolci rappresentano la migliore tradizione irpina.
Tenuta Ippocrate è situata su un area collinare, nel Comune di Montefredane, in provincia di Avellino, nell’area denominata “Bosco Magliano” nota per le sue caratteristiche idro-geografiche, ricca di sorgenti minerali che ben si presta alla coltivazione di vigneti e orti e gode di un paesaggio che si affaccia sulla valle del Fiume Sabato e l’area del Partenio.
Il borgo di Montefredane è dominato dall’antico castello della famiglia nobiliare dei Caracciolo. Nei secoli successivi le vicissitudini del borgo furono legate ai nome di diverse famiglie nobiliari, quali i De Tufo, i Capece, i Brancaccio e gli Orsini. La tenuta si sviluppa su di una superficie di 136.000 metri quadri (più di 13 ettari), domina la Valle del Sabato da quella dolce collinetta nelle cui viscere scorrono le acque di "Fontana Angelica", che arricchiscono il terreno, acque salsobromoiodiche, che risalgono a milioni di anni fa, e che registrano, all’origine, una densità di sali minerali cinque volte superiore a quelle del Mar Mediterraneo. Entrando dal cancello monumentale si ha un colpo d'occhio magnifico con la facciata della Tenuta che si staglia col suo rosso pompeiano tra vigneti ed uliveti ed attrezzatissimi spazi esterni.